Friday, 10 October 2014

ventotto meraviglie autunnali

Da piccola l'autunno l'ho sempre odiato: era una specie di tortura. L'inizio della scuola, le sciarpe di lana che prudono, la tisana all'ortica e il freddo porco dell'alto adige. E poi c'era mia madre che, puntuale come un gallo che rompe i gabbassi al sorgere del sole, l'ultimo giorno di agosto mi...

Wednesday, 17 September 2014

da vecchia sarò illuminata

Da vecchia sarò saggia e risoluta. Sarò una di quelle signore che a settembre fanno le conserve di pomodori e le marmellate ai fichi. Sarò capace di comprare una scatolina di cioccolatini fatti a mano e mangiarne solo uno al giorno. Sarò una di quelle che il sabato lo dedicano alle pulizie di casa...

Monday, 15 September 2014

plasticità cognitiva

Nella nostra testa, ogni volta che facciamo un'esperienza, quindi in pratica durante ogni singolo istante della nostra esistenza, si modifica la nostra architettura neurale. In base a ciò che percepiamo, alle conclusioni che elaboriamo consciamente o senza esserne consapevoli, la disposizione dei neuroni...

Sunday, 14 September 2014

Violenza

Per essere violenti ci sono tanti modi, io per esempio da piccola prendevo a calci e pugni i maschi, oppure li rincorrevo e tiravo giù le loro braghe per vedere cosa ci fosse sotto ("sotto" c'erano le mutande degli antenati di Peppa Pig, per la cronaca). La mia carriera di bambina violenta è iniziata...

Sunday, 7 September 2014

i fotografi sul red carpet

Purtroppo o per fortuna ho un modo di guardare il mondo che mi rende impossibile concentrare l'attenzione su ciò che in generale cattura l'occhio delle persone. Per esempio, quando tutti guardano Alba Rohrwacher alla cerimonia di chiusura della 71. Mostra d'arte cinematografica di Venezia, le mie capacità...

Monday, 18 August 2014

C'è del marcio a Napoli

Tra il cinque e il ventisette gennaio del 1957, durante una mattina fredda nella Napoli del vomero, quella che per arrivarci devi prendere la funicolare ripida ripida fatta di legno scuro con le porte e il pavimento che tremano, in una casa senza riscaldamento nasce mio zio Riccardo, prematuro, sul...

Monday, 14 July 2014

Zone di sviluppo prossimale e salti nel vuoto.

In psicologia il concetto di "zona di sviluppo prossimale" si riferisce all'apprendimento del bambino e di come avviene con l'aiuto degli altri. La ZSP è la distanza tra il livello di sviluppo attuale e il livello di sviluppo potenziale, che può essere raggiunto con l'aiuto di altre persone, adulti...

Thursday, 19 June 2014

Perché ai lov Bologna.

C'è gente a cui le migliori idee vengono seduta sul cesso, e poi c'è gente, tipo me, che per pensare ha bisogno di nutrirsi del contesto, della sua energia, delle anime che ci vivono. Starmene seduta sul muretto sotto un portico di piazza santo Stefano per me è pura gioia, è aria fresca, è disintossicazione...

Monday, 2 June 2014

Chi ha paura di Narciso?

Che la nostra sia una cultura narcisistica ormai è un dato di fatto. Siamo servilmente devoti ai mezzi di comunicazione di massa che prosperano su immagini superficiali ignorando sostanza e profondità. Consideriamo il consumo di beni materiali come la strada verso la felicità. La nostra paura della...

Wednesday, 26 March 2014

"matto" non si dice.

Quando facevo le elementari nella mia classe c'era una bimba che si chiamava Cornelia ed era "speciale". Così ci aveva detto la maestra, così diceva tutta la scuola.Solo che io non capivo. Speciale come? Anche io ero speciale. Rompevo le palle in una maniera alquanto particolare e dicevo ai papà...

Tuesday, 14 January 2014

un figlio autistico.

Grazie a Marina per i suoi racconti di vita reale.Avere un figlio autistico vuol dire accettare che il presente e il futuro sono ben diversi da quello che ti immaginavi quando in bagno avevi pisciato sul test di gravidanza ed erano venute fuori due lineette blu.Avere un figlio autistico è come parlare un’altra lingua, vivere su un altro pianeta, respirare un’aria diversa. Eppure, è il viaggio...

Monday, 6 January 2014

meravigliosamente terrificante.

Mentre stavo scrivendo la tesi, quando credevo ancora che il mio relatore l'avrebbe letta perdavvero, mi è capitato tra le mani un libricino sottile di un certo Watzlawick che si intitolava "Istruzioni per rendersi infelici". Mi sono seduta sulla poltroncina Frau più vicina, quelle lì nere dove...
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