Da vecchia sarò saggia e risoluta. Sarò una di quelle signore che a settembre fanno le conserve di pomodori e le marmellate ai fichi. Sarò capace di comprare una scatolina di cioccolatini fatti a mano e mangiarne solo uno al giorno. Sarò una di quelle che il sabato lo dedicano alle pulizie di casa e la domenica al riposo e agli ospiti. Sarò talmente equilibrata psicologicamente e in pace con il mio aspetto che non sentirò il bisogno di tingermi i capelli. Ascolterò Maria Callas a tutto volume mentre impasterò i canederli. Sarò illuminata e risoluta tanto che le persone verranno da ogni dove a raccontarmi la loro storia per chiedere la mia opinione. Sarò ricca sfondata, con l'autista personale e la personal shopper. Sarò bella come il sole, tipo Meryl Streep. Sarò come una di quelle nonnine dei cataloghi per le assicurazioni sulla vita.
Va bene, forse non sarò proprio così. Qualcosa mi dice che non sarò mai organizzata, che non sarò mai capace di fare le conserve di pummarola e che il sabato certamente non mi metterò in ginocchio a pulire il parquet. Non sarò certamente la nonnina perfetta e non sarò mai capace di lavorare a maglia e giocare a carte, che lavorare a maglia mi fa venire un nervoso di quelli che per farmelo passare ci vogliono tre spritz campari e una cena di pesce, e giocare a carte mi pare la roba più inutile sulla faccia della terra (ad eccezione del poker, ovviusly, quella è una dimensione parallela). Però ci sono alcune cose che spero di imparare a fare da "grande" e da "vecchia".
Innanzitutto, spero che sarò molto più stronza di adesso. Spero che avrò imparato a "mangiare la faccia", come si suol dire con eleganza, a chi mi mette i bastoni tra le ruote, terrorizzando la vittima fino al midollo e inducendola ad emigrare verso un altro continente. Spero che avrò imparato ad essere più egocentrica e spero che avrò imparato a dichiarare i miei bisogni con più fermezza e convinzione.
Poi spero di aver imparato ad amare. Spero che avrò imparato a vivere le mie faccende amorose con serenità e senza salti mortali logici. Spero che avrò imparato ad amare a prescindere dall'incertezza e dalla paura, spero che avrò imparato ad amare senza aspettative. Spero che avrò imparato a dare importanza alla gioia nell'amore e spero che avrò imparato a costruire senza distruggere per fare tutto dall'inizio. Spero che avrò imparato a riconoscere la differenza tra l'innamoramento di una storia amorosa e l'innamoramento di una persona. Spero che avrò imparato a leggermi dentro e spero che avrò imparato a capire che cosa è bene per me in amore.
Spero che avrò imparato ad usare una forma di assertività che non ferisce e spero di aver imparato a piangere molto di più. Spero di avere imparato a non riempire i momenti vuoti e spero di aver imparato ad accettare il silenzio. Spero che avrò imparato a proteggere l'integrità della mia personalità e quella dei miei cari. Spero di aver imparato a comunicare il mio onesto e autentico tentativo di comprendere l'altro. Spero di aver viaggiato tantissimo, spero di aver visto il mondo e spero di aver speso ogni singolo centesimo dei miei averi per viaggiare, incontrare il diverso, vedere nuovi mondi e allagare il mio orizzonte. Spero che sarò ancora curiosa come lo sono ora, spero che avrò ancora tutta questa voglia di andare in biblioteca e riempire lo zaino di saggi, manoscritti e albi illustrati. Spero che avrò ancora voglia di osservare il mondo e le persone e i contesti come lo faccio adesso, un po' da fuori e un po' da dentro. Spero che mi rimarrà un pizzico di ingenuità, solo un pizzico, per mantenere intatto lo stupore che oggi riempie le mie giornate. Spero di mantenere aperto il mio cuore, spero che nonostante tutti gli stronzi che mi capiteranno avrò ancora fiducia nelle amicizie, nelle collaborazioni e nei racconti di altre persone. Spero di mantenere flessibile la mia mente, spero di riuscire ad affrontare i cambiamenti con consapevolezza e apertura alla novità. Spero che avrò ancora voglia di crescere, di imparare e di conoscere.
Queste parole sono dedicate a Flavia, la mia "vecchia" preferita. Ma non solo la mia, visti gli applausi che si è beccata quando ha parlato in piazza grande a giugno. <3
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