E poi ci sono le selfie. Le selfie ormai non sono più la novità del giorno, e oltre ad avere avuto l'effetto collaterale di dover mettere sulla lista nera di Facebook, quella delle serie "non ricevere notifiche", circa un terzo dei miei contatti per la quantità di autoscatti nel cesso e simili, mi incuriosiscono molto come fenomeno sociale.

La selfie-mania ha raggiunto anche il papa. Facciamoci delle domande, amici.
Selfie a parte, una sana e buona dose di amor proprio è fondamentale per il nostro benessere psichico e tracciare una linea per separare il narcisismo sano da quello patologico è molto difficile. Individui narcisisti fortemente disturbati possono avere un successo straordinario in certe professioni e nella nostra società può rivelarsi come fortemente adattivo. Le forme patologiche di narcisismo si identificano attraverso l'esame della qualità delle relazioni interpersonali: una tragedia che affligge queste persone è la loro incapacità di amare. Qui potete andare a leggere i criteri diagnostici per il disturbo narcisistico di personalità.
Il narcisista viene definito per il suo senso di sé grandioso, con la tendenza di accostarsi agli altri come oggetti da usare o abbandonare a seconda dei propri bisogni e incurante dei sentimenti altrui. Insomma uno stronzo arrogante, ficcanaso e invadente che richiede sempre di essere al centro dell'attenzione. Quello che è poco tenuto in considerazione è che esiste anche una forma di narcisismo meno evidente! Si tratta del narcisista schivo, silenziosamente grandioso, che a causa della sua estrema sensibilità verso il rifiuto evita il più possibile di trovarsi al centro dell'attenzione. Si tratta di persone con un profondo senso di vergogna connesso al loro segreto desiderio di esibirsi con modalità grandiose. Questi soggetti osservano e ascoltano gli altri attentamente alla ricerca della pur minima reazione critica e tendono a sentirsi offesi di continuo.
Se il narcisista come descritto dai criteri diagnostici sopra citati è quello che tende ad esibirsi alla ricerca di complimenti e applausi, il narcisista celato mantiene segreti i suoi desideri di grandiosità evitando le situazioni in cui potrebbe essere vulnerabile, studiando attentamente gli altri per apparire "come si deve".
Quindi attenzione a giudicare: poiché tutti noi ci confrontiamo con aspetti narcisistici, dobbiamo sempre stare attenti al potenziale di ipocrisia implicito nell'etichettare gli altri come narcisisti!!! In ultima analisi, poi, a differenza del narcisista celato, il narcisista conclamato tende a dichiararsi felice e dotato di una buona autostima, adattandosi bene alla vita nella nostra società e realtà lavorativa ed economica odierna. Quindi pollici alti e tanti "like" a una sana dose di amor proprio, molto adattiva, soprattutto se significa essere capaci di chiedere di ciò di cui abbiamo bisogno. Se poi viene con una buona dose di autoironia e senso critico, è decisamente una chiave per il proprio benessere psichico!
Che, sinceramente, mi sono definitivamente stufata della vicina di casa ciellina, timida e schiva, che si atteggia a brava e benevola signora e poi t'incula appena le viene comodo. Oppure anche quella gente con cui non puoi litigare perché non ti verrebbe mai e poi a mai a dire cosa c'è che li infastidisce. "Niente, tesoro, va tutto bene. Pace e bene. Amore universale per tutti". Salvo che appena possono, ti rinfacciano ogni singola mossa che hai fatto (manco avessero preso appunti) e quella volta che tirano fuori le palle e ti parlano, scoppiano e ti vomitano addosso tutto. Certo! Perché ai buoni e agli altruisti succede così: si tratta di un meccanismo di difesa tra quelli più maturi (cioè sani) che abbiamo a disposizione ed è la subordinazione dei propri bisogni a quelli altrui. Comportamenti altruistici possono essere usati in funzione di problemi narcisistici. Quindi, prendiamoci tutti un minuto di silenzio per riflettere sugli amici di padre Marella e su quelle signore che si piazzano davanti alla scalinata della Montagnola con i sorrisi inebetiti perché "noi siamo qui per te. Dio è con te, e io ti aiuterò a trovarlo". Forse, sotto sotto, c'è una buona dose di narcisismo celato?
Signore e signori, tornando ai selfie, vi introduco allo strumento essenziale, fresco fresco appena arrivato dall'ammmerica, per rimanere pari passo con le nuove tendenze. Ecco a voi SelfiePod, la bacchetta magica per scattare delle selfie perfette, ma non solo: si può anche usare per fare delle riprese sotto alle gonne a pois delle signorine senza farsi notare. ;-)
qui, la amica Sam con il suo mitico SelfiePod.
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